From Funeral Dust - Promo 2010 (Autoprodotto)
From Funeral Dust è un act salentino che annovera tra le sue fila Luca Alfieri (chitarra dei Kronium) dietro le tastiere e synth, Max Schito e Gianpaolo Marsano (degli Stillness'Blade) rispettivamente dietro a chitarra e basso oltre che backing vocals, accompagnati da Mauro Caprino alla batteria.
Questo 'Promo2010' è stato in realtà registrato nel 2009 ai SudEst Studios in provincia di Lecce, ma per certi problemi è stato fatto uscire l'anno dopo e mixato da Tommy Talamanca dei Sadist presso i Nadir Studios di Genova. Le tematiche, com'è intuibile, sono molto sinistre ed oscure, oltre che contro il "mondo" cristiano. Ma vediamo il contenuto proposto, seppur troppo breve... Trattasi di due tracce più un intro ed un outro.
Un intro con groove epico ed un rullante di fondo ci prepara all'ascolto, diciamo una sorta di preparazione mentale prima di partire in guerra, ed ecco che l'attacco non tende a farsi aspettare con 'The Pleasure of a Cold Night' che si stoppa inizialmente con una tastiera ma poi avanza con una buona base ritmica a volte più trattenuta, a volte più veloce grazie anche all'uso della doppia cassa. Il pezzo risulta abbastanza articolato e la fanno da padrona le tastiere, i sinth ed i riffs chitarristici a metà tra il death melodico del nord europa e alcune trovate thrasheggianti.
In generale ci troviamo al cospetto di una band che palesa influenze death / black sinfonico a metà tra scuola scandinava e scuola degli amici greci.
'GodFlesher' conferma un suono ben articolato e trovate azzeccate, seppur nulla di non già detto. Le tastiere riescono a dare un groove maledettamente horrorifico e riempire il pezzo, che in se propone un'accelerata che serve da cambio d'aria - per poi tornare ai tempi precedenti.
In se un lavoro davvero ben fatto che farà la felicità degli amanti di queste sonorità. A parer mio noto una band composta da validissimi musicisti che fanno il loro mestiere in modo egregio cercando di rinfrescare un po' lo stile, cosa molto ardua, ed oltretutto riuscendoci veramente poco.
Tuttavia non è facile dare un parere preciso con l'ascolto di soli due pezzi. Il primo passo è stato fatto in modo corretto, staremo a vedere, magari, con un full se la band saprà farsi strada in maniera buona per come ha iniziato.