MIDIAN - Screaming Demon



Midian - Screaming Demon (2011, Autoprodotto)

Ecco i Midian, band casertana nata nel 2007 come one-man band dalla mente di Valerio Passaretti che oggi, dopo essere diventata una formazione a cinque, si presenta al pubblico con l'album d'esordio 'Screaming Demon'. Una recensione interessante tra le ultime fatte a mio avviso.
Un intro lento, una specie di carillon, degno dei migliori momenti horrorificamente oscuri apre il lavoro portando all'assalto della band con 'Living Madness'. Un riffing works davvero accattivante ed aggressivo, con ritmi di facile ascolto ma nello stesso tempo potenti. Ottima la voce di Miriam Granatello che non ha cali di tensione, ne qui ne nel resto dell'album. Il genere proposto è un classico Thrash / Death con alcuni riferimenti alla scena death svedese degli anni novanta di In Flames-iana memoria condendo tutto con assoli di chitarra davvero ben inseriti e ben composti molto heavy.
'Buried Alive' continua scendendo a tempi leggermente più cadenzati, ma non per questo meno cattivi. Buono il gioco di voce che si alterna con parti incazzate e parti più clean. Nel ritornello mi sono venuti in mente i Testament (attenzione, solo certi aspetti), ma ci tengo a dire che la band, pur non presentando nulla di particolarmente innovativo, si mantiene lontanissima da plagi e scopiazzamenti, che nel genere purtroppo non sono pochi. 'Dark Eden' è la parte più emozionante di tutto l'album, una semi-ballad da brivido dove spicca su tutto l'ottima performance vocale di Miriam. 'Divine Deletion' la si ascolta piacevolmente con melodie trascinanti ed ben strutturate. Il picco di espressione, per quel che riguarda i musicisti lo si può trovare in 'Midian' dove gli stessi si divertono a mettere in bella mostra la loro tecnica, davvero niente male. Per essere una giovane band non credo abbia nulla da invidiare a nessuno.
Si continua il discorso di quanto detto passando dalla feroce 'Eternal Ways Of Sorrow', uno dei pezzi forti dell'album, e si chiude con 'I Heard (soundtrack)' che farà rimanere la band nella mente dell'ascoltatore, con cavalcate dinamiche ed attraenti. La produzione è molto professionale, riuscendo a mettere a livello tutti i musicisti ed esaltando la bravura della vocalist (se volete la cugina di Angela Glossow per certi aspetti e con le dovute distanze).
Un album che ogni amante del Thrash / Death dovrebbe procurarsi, e comunque ogni metallaro dovrebbe almeno ascoltare per notare che, anche se si parla di ragazzi con non chissà quanta esperienza, ci troviamo ad un certo livello qualitativo sotto tutti i punti di vista. Davvero bravi!