Shock Troopers - Blades And Rods (2010, Punishment18 Records)
Dopo aver riscosso consensi da ogni parte con il precedente lavoro omonimo, i palermitani Shock Troopers si ripresentano nell'estate del 2010 con la seconda mazzata senza compromessi, 'Blades And Rods', ed io non potevo non recensirlo. Tutto quello che riguarda questo album ha sapore ottantiano, condito
con ironia qua e là e tanta buona musica.
L'intro è qualcosa di fantastico, altro non è che la musichetta del videogame che i più grandi ricorderanno, MetalSlug, riproposto in chiave thrash, una trovata molto esilarante e simpatica. Ma il discorso si fa più serio quando si parte con i pezzi; già da 'Competition' la band si mostra in perfetta forma, con tempistiche e riff thrash di vecchia scuola che mi hanno fatto venire in mente a primo impatto i Sodom. 'Take You Eyes Off Me' inizia con un tempo un po' più "cadenzato" che lascia subito spazio però a distruttive velocità e ci tengo a sottolineare l'ottimo lavoro dietro le pelli (base ritmica perfetta), senza nulla togliere al resto della band, preparatissima e molto affiatata.
L'attitudine di certo non manca, anzi trasuda da ogni angolo. La title-track l'annovererei insieme alla precedente 'Competition' ed a 'Road Thrash' tra i punti forti di tutto il lavoro. Non c'è via di scampo da questa "battaglia" sonora, una battaglia ragionata però, dove ogni singolo riff, ed ogni parte è fatta bene, nulla è fine a se stesso, così come le parti tirate propongono accelerazioni aggressive ma non vuote, come purtroppo già invece è successo a band simili.
I primi nomi che mi vengono in mente in termini di paragone sonoro sono i già citati Sodom (oltretutto per la somiglianza vocale e stilistica del frontman) ed i Nuclear Assault, con inoltre anche una forte propensione alla scena hardcore americana. A condire il tutto troviamo coretti da far urlare l'ascoltatore dietro la band, sinonimo che in sede live ci sarà da divertirsi! La produzione è adatta al tutto, rendendo l'ascolto ancor di più una bella esperienza. Quindi, se volete un ottimo album del genere, seppur senza innovazioni di alcun tipo seppur con un minimo di personalizzazione, non potete non procurarvi tale disco. Grandi!