SWA - Unofficial Bootleg



Swa - Unofficial Bootleg (2011, 800A Records)

Neanche il tempo di venire a conoscenza dei particolarissimi Swa e proporre la recensione del loro omonimo cd d'esordio uscito un anno fa e già mi ritrovo la notizia ufficiale della pubblicazione di questo prodotto intitolato ironicamente 'Unofficial Bootleg'. All'interno troviamo i pezzi del precedente demo, alcuni inediti ed altri registrati in sede live.
La presentazione ufficiale del lavoro, come per quello scorso, è ironica e malata come la loro "tradizione" insegna e ve la ripropongo: <<A seguito di furto di hard disk, ecco in rete il primo BOOTLEG degli SWA! Registrazioni INEDITE, DEMO, LIVE e quant'altro in quello che si preannuncia il disco dell'estate! Vedrete con le vostre orecchie come è iniziata l'avventura SWA e come si è (de)evoluta!!! SWAccendete i vostri SWApparecchi sonori, SWA è già arrivato...>> 
E dopo queste parole, avendo avuto modo di ascoltare già il duo, immagino cosa aspettarmi! 
Parliamo dunque dei pezzi inediti presenti, se volete informazioni riguardo ai loro pezzi già noti potete leggere la recensione del loro precedente lavoro. Si parte con 'Swa #0', un intro con una voce radiofonica anni '40, vale a dire quella voce alienata che mandava le news via radio ai tempi della seconda guerra mondiale, con condimento di interferenze varie ed ulteriori voci pronuncianti frasi tagliate e riattaccate da far impazzire chi ascolta. 
Subito si parte dal punto di vista musicale con 'Swa #1', dove ritroviamo i due musicisti, vi ricordo sono solamente basso e batteria, come sempre affiatati e meravigliosamente in sintonia. Proponendo un sound da un grezzo flavour preso in prestito dal punk e tempistiche rock anni settanta. Dopo questo breve episodio tocca a 'Swa #3' in versione live, dove si nota la loro adattabilità ai palcoscenici, rendendo partecipi tutti i presenti. Un piccolo momento musicale molto funky/rock. 'Swa #5' ha un alone blueseggiante con alcuni brevi stacchetti rock. Una marcia simpatica, ma nulla di che, rispetto al resto dei lavori. 'Swa #7' parte con un sottofondo di acqua che scorre, sia all'inizio che in chiusura, dove un giro di basso porta all'attacco della batteria per unirsi in una connubio di punk rock e le loro immancabili influenze funkeggianti. Un pezzo articolato ed interessante, oltre tutto con i coretti che ogni tanto spuntano gridando SWA!. 'Swa 8bit' altro non è che una musichetta in stile video gioco Nintendo dei primi anni novanta davvero esilarante ed ironica. 
Dopo il pezzo che apriva il lavoro 'Swa' dello scorso 2010, troviamo 'Swa #11', molto cadenzato con un certo alone doomeggiante anni ottanta che avvolge chi ascolta con una notevole potenza ipnotica. Senza però sdegnare aperture che ricordano il vecchio e rumoroso rock/noise dei 90's. Tralasciando, come già detto, i pezzi presenti anche nel lavoro precedente, si arriva a 'Briscola' che parte con un piccolo tornado ritmico che lascia subito spazio a momenti sperimentali molto funk/rock che personalmente trovo ben fatti ed interessanti. Certo parliamo di un lavoro che apprezzerebbe chi ascolta certe situazioni particolari ed alternative  /progressive. Quindi se cercate un classico lavoro rock lasciate perdere. 
Gli SWA, mettono ben chiare le carte in tavola, limitando i loro ascolti ad un pubblico di nicchia, seppur abbiano già nella loro terra natia (la Sicilia) una cerchia di fans affezionati, e da fuori regione troverete anche il sottoscritto! La seguente 'Scopa' inizia con due loschi e simpatici personaggi intenti in una partita a scopa, appunto. La musica parte subito con un martellante ritmo rock miscelato a trovate grezzamente grunge ed un flavour psichedelico e progressivo donato soprattutto dall'utilizzo di keyboards e xilofono. Altro pezzo live 'Mission SuperSWAtion' dove i due musicisti si divertono ad allietare i presenti all'evento da prima con ritmi lenti e trattenuti abbastanza tecnici, dal tranquillo accompagnamento per la serata, ma poco dopo si lanciano in una "corsa" molto rockeggiante inseguendosi l'un l'altro con vari stacchetti e ripartenze che mostrano oltretutto l'ottima, ma già risaputa, sintonia tra loro. Una versione live di 'Swa #12' preso dal precedente cd precede una versione acustica con un alone mistico e tribale di 'Swa #4', sempre preso dal loro passato per giungere a 'SWApplausi', praticamente una registrazione di applausi ricevuti durante una loro esibizione. 
Conclude questo particolarissimo lavoro 'Sette e Mezzo' in versione live dove a fare da padrone è un ritmo molto rock and roll che sinceramente mi ha fatto apparire in mente il motivo di 'Satisfation' dei Rolling Stones per molti aspetti. Tirando le somme per la seconda volta riguardo a questo duo musicale, non posso che rifare i complimenti alla band per l'originalità e la proposta interessante. Ripeto ancora una volta che il lavoro è consigliato a chi ascolta con piacere situazioni sonore alternative con un sottofondo spesso progressivo, e nel caso degli Swa, condite con un certo filo ironico! 
Ragazzi un SWApplauso ve lo meritate per davvero!