VRAG - Avarkoporsò



Vrag - Avarkoporsò (2011, Darkness Shade Records)

Vrag è una one-man band ungherese dietro alla quale si cela il misantropico Maniac (al secolo Neubauer Roland). Il genere proposto con questo 'Avarkoporsò' è un classico black metal ipnotico e angosciante con venature depressive, per rendervi l'idea. Dovendo fare una recensione chiara, parliamo di un mix stilistico tra i francesi Mutiilation più cadenzati ed il norvegese Burzum più depressivo. Il demo si sviluppa in soli tre pezzi ma di una certa durata. 
'Avarkoporsò (pt1)' inizia con la sola chitarra che mette l'ascoltatore in uno strato di "frustrazione oscura" con un riff monocromo che va avanti per quasi quattro minuti, dopo i quali partono chitarre e basso accostandosi allo stile descritto. Alcuni momenti di pausa dove riprende lo stesso riff la sola chitarra e subito dopo come prima. Praticamente con uno/due riff il nostro ha composto tutta la traccia di quasi undici minuti. Segue 'Banatut' che accorcia i tempi durando poco più di sette minuti e segue lo stesso stile, ma con qualche riff e idea in più ed un alone triste e morboso che rende migliore il pezzo se confrontato con il precedente. La registrazione è particolarmente grezza e scarna che non sembra proprio si stia ascoltando un cd ma un vinile un po' usurato. La voce è un urlo disperato e sgraziato che affascina, ma a causa della registrazione scadente non se ne può godere appieno.
Posso capire il dedicarsi a certe sonorità omaggiando i propri ascolti di vecchia scuola, ma proporre certe registrazioni a volte lo trovo eccessivo, o almeno, si potrebbe evitare di rovinare così un lavoro che con una produzione leggermente migliore sarebbe stato molto più godibile.
Conclude questo viaggio nero come la pece 'Avarkoporsò (pt2)' che è la continuazione del primo pezzo omonimo, con la differenza che all'inizio si odono tuoni e lampi come sottofondo, per il resto è uguale al suddetto, con la conseguenza di portare alla noia. Purtroppo, ripeto, la registrazione un po' pessima non fa godere di questo demo, che ovviamente potrà risultare piacevole solo ed esclusivamente agli amanti di certe sonorità depressive. Speriamo che il nostro si riguarderà e migliorerà la resa sonora, oltre a mettere qualche idea in più.