SCARLET ANGER - Dark Reign



Scarlet Anger - Dark Reign (2012, Dust On The Tracks Records)

Direttamente dal Lussemburgo, ecco arrivare gli Scarlet Anger. La band è attiva dal 2007 e dopo un demo del 2009 ed un’ep dell’anno scorso, si ripresenta con l’album di debutto, ‘Dark Reign’, edito dalla tedesca Dust On The Tracks Records.
Il disco è composto da dodici tracce, di cui l’ultima è stata ripescata dal demo d’esordio.
Dall’opener, ‘New God Rising’, la band mostra tanta voglia di distruggere il vostro sistema uditivo, senza però dimenticare armonizzazioni chitarristiche avvolgenti. Seppur la prima regola sembra essere: travolgere violentemente l’ascoltatore.
Parliamo di classicissimo thrash metal d’annata, una miscela di spunti che trovano le proprie radici sia nella scuola americana che in quella teutonica. Infatti le influenze che permeano l’album sono da ritrovare in band come Sodom, Slayer, Testament, Kreator e compagnia distruttiva. Detto questo, immagino che capirete che il lavoro è ad esclusiva attrattiva per i soli amanti del genere che non vanno cercando innovazioni di alcun tipo, ma solo dannato thrash metal di vecchia scuola; fatto benissimo, con attitudine, tenacia ed estrema energia. La band non smuove una virgola di quanto hanno fatto i mostri sacri del genere, infilandosi prepotentemente nel calderone di band simili.
Ma, per voler dare a Cesare quel che è di Cesare, i musicisti sono ben preparati, con una loro tecnica abbastanza buona, cosa che cercano di palesare, riuscendoci discretamente bene. Se siete nostalgici thrashers non potrete restare indifferenti davanti simili riff taglienti e soluzioni grezze e dirette come un proiettile. Ma a tutti gli altri l’album risulterà già sentito e risentito, visto che viene ripetuto quello che già tutti conoscono del genere. Certo la voce del frontman ha una sua verve molto cattiva, richiamante certi stilemi hardcore, che si fa piacere; ma purtroppo non basta ad emergere dalla folla di centinaia di band simili.
Per quanto mi riguarda la band è piaciuta e l’album l’ascolterò ancora, ma dovendo essere obiettivo, non posso non dire che il lavoro è suggerito all’attenzione esclusiva di chi adora il thrash metal di vecchia scuola, senza alcuna personalizzazione.
Questa avrebbe potuto far spuntare gli Scarlet Anger dalla folla sopraccitata, ma così non è stato.
La produzione è limitata a ricopiare, fedelmente, le sonorità dei tempi che furono, riuscendo, comunque, a dar risalto a tutti i musicisti, che si mostrano davvero in gamba. Anche se in certi frangenti forzare il lato tecnico non è sempre una buona idea. Ho già parlato di altre band simili, ma non ero stato così “duro”, per il fatto che comunque riuscissero a personalizzare almeno qualcosa del proprio sound, mentre in questa occasione la cosa non è presente. Un lavoro che nasce sicuramente con genuinità dalla passione per il thrash, adatto a chi vive di thrash, con tantissima attitudine, voglia di spaccare e urlare le proprie ragioni al mondo.
Se in futuro la band riuscirà a rendere proprio il sound, allora potremo dire di ritrovarci al cospetto di una band che ha saputo “distaccarsi” dalle tante altre simili, riuscendo a spiccare per qualcosa.
Concludendo, un album fatto con passione per i soli appassionati.