Subhuman - Tributo Di Sangue (2012, Subsound Records)
Ecco che ritornano sul mercato i Subhuman, validissima realtà italiana, quest’oggi giunti all’undicesimo anno di attività.
A tre anni di distanza dal loro scorso album, ‘Profondo Rozzo’, la band si ripresenta con un nuovo gioiellino demolitore intitolato ‘Tributo Di Sangue’, edito dalla giovane ma validissima Sub Sound Records.
La band, con questo lavoro ribadisce il proprio concetto spiattellandovelo bene in faccia con estrema energia ed una palese attitudine a voler far del male tra pesante sarcasmo (mai idiota o fine a se stesso), mitragliate sonore ed un loro stile ormai personale.
Musicalmente la band resta orgogliosamente sui propri passi; tra riff di matrice thrash, taglienti come lamette, assoli psicotici, classici per il genere ma sparati con un certo gusto, ed una ritmica che sfocia nel death. La produzione è pressochè ottima; un sound moderno e che aiuta a godere pienamente del prodotto e che, eleva tutto il lavoro da altri simili. Ma uscendo dagli ormai rinomati 16 Cellar Studios non c’era da dubitarne.
Già dalla traccia d’apertura ‘Nutrimi Ancora’, i nostri sputano addosso all’ascoltatore la loro sporca vena ironica, con velocità assassina ed un lavoro chitarristico violentissimo ed estremamente curato. Certo, parliamo di violenza perpetrata con cognizione di causa, ma non manca il gusto per certe soluzioni dall’armonia trascinante; vedasi ‘In Memoria Di Me’ o ‘L’atroce Scommessa’, ad esempio, che riescono a prendere l’ascoltatore e stingerlo per bene nella propria morsa sonora, in maniera piacevole. Come si evince dai titoli, e come per chi conosce già la band è consapevole, i pezzi sono cantati in italiano. E non poteva essere altrimenti, così da godere appieno dei testi, scritti con una certa intelligenza, oltre che con irriverenza e voglia palese di divertirsi.
Il cantante si pone con la giusta rabbia ed acidità, una rabbia che viene trasmessa in maniera ottimale al sistema uditivo, fino a salire nella mente, durante l’ascolto, facendo nascere una certa voglia di violenza.
Esilarante anche ‘Il Tuo Nome è Jack’, una granitica dedica al whisky preferito della band e ‘Tutti i Vizi Del Presidente’, pezzo strumentale con all’interno inserzioni tratte da registrazioni telefoniche fatte in occasione dello scandalo del nostro ex presidente del consiglio, oltre ad alcune parti di discorsi dello stesso. Ovviamente eviterò di nominarlo, così da mantenere pulito il magazine, sono rispettoso verso i lettori!
La band mostra, nota su nota, una grande tecnica ed un certo ottimo gusto sulla scelta delle soluzioni musicali. Tra vari stacchetti, repentini cambi di tempo e certi frangenti in contro tempo, avrete di che esultare.
Tutto il lavoro risulta abbastanza omogeneo, senza cali di tensione e senza alcun momento riempitivo, tutto il contenuto di ‘Tributo Di Sangue’ ha un suo perchè ed ha motivo di esistere. Praticamente è un’album perfetto! Gli amanti del metal estremo possono star tranquilli nel procurarsi il disco, non ne resterete delusi, ve lo garantisco al 100%! Dal prossimo 24 Novembre lo troverete sugli scaffali delle migliori discherie!
Una tra le migliori realtà italiane del genere, di cui possiamo (dobbiamo) andare fortemente fieri! Grandissimi!