(pezzi provenienti dalla mia collezione) |
Dal punto di vista live, sono riuscito a farmi qualche bel concerto. Concerti underground certo, però ho goduto parecchio. Non tantissimi, vista la crisi, ma ci sono riuscito. Il 2012 ha segnato anche momenti importanti dal punto di vista delle conoscenze e delle amicizie, poichè ho avuto l'immenso piacere di conoscere di persona gente a cui tengo. Ma la cosa che più mi preme sfogare è dire la mia dal punto di vista "discografico"!
Uscite discografiche 2012, alcune interessanti altre davvero ottime altre ancora da dimenticare; ma fa parte del gioco no? Non mi piace fare classifiche, almeno che non possa mettere tutti i miei preferiti al primo posto, dunque parlo dei dischi che in qualche modo mi hanno regalato bei momenti nell'anno trascorso.
Doppia uscita da parte dei miei tanto adorati Satanika con l'ep 'Metal Possession' ed il nuovo album 'Infection', due lavori che mi hanno fatto sobbalzare dalla sedia. Una potenza da far impallidire un africano!
Potrei sembrare anche inattendibile, perchè quando si parla di una delle band preferite in assoluto tale potrebbe essere intesa la cosa; ma è un grande errore in cui si cade! Sono dell'idea che se si stima tantissimo una band, si è i primi a scrutare con occhio critico il suo operato, magari permettendosi anche di andare a dire direttamente quello che si pensa della musica proposta. E' un discorso sentimentale e credo che davvero in pochi possano comprenderlo.
Altra uscita che mi è piaciuta tantissimo è stata quella del primo album dei Wildroads, 'Riding On The Flamin' Road', con un hard rock bello massiccio e vario che mi ha accompagnato sia nei momenti più energici che in quelli più soft. Dopo dieci lunghi anni di gavetta e live ed un'ep era ora di avere un bel disco, e dico che è stato davvero un bellissimo disco cazzo!
Ma voglio suddividere le due "parti" per riuscire meglio nello "sfogo"...
METAL: il ritorno dei Fingernails con l'album 'Alles Verboten' mi ha piacevolmente affascinato, e già quà potrei attirare alcune critiche di "taratura mentale", ma sinceramente, me ne sbatto la minchia! Adoro tantissimo l'old school con tutto quello che ne consegue; suono grezzo e minimale, produzione imperfetta e tutto quello che si sà che comportino tali realtà. Originalità? Poco mi importa se poi il disco non mi piace. Conto sull'attitudine trasmessa e sul piacere d'ascolto. A tal riguardo mi è piaciuto molto anche l'album 'Rot' dei Violentor, dove si intravede anche un'influenza sonora tratta dai Fingernails, oltre che dai Motorhead ed il vecchio thrash metal, con in più alcuni aloni hardcore.
Restando nel filone di suono old school ho gradito parecchio 'Inferno Interceptor' dei Bunker 66 che rimangono ben saldi alla corrente speed/thrash citata, seppur con qualche alone di black primordiale (che fondamentalmente black non è) e non voglio dimenticare il debut album dei giovanissimi Ultra-Violence, 'Wildcrash', che mi fa prevedere un roseo futuro per questi scalmanati e potenti giovani, sempre restando nell'ambito. Passando ad estremismi ancor più infernali, voglio menzionare i Nebrus, che con 'From The Black Ashes' mi hanno regalato alcune oscure emozioni come non ne sentivo dai tempi del 'Demysteriis Dom Sathanas' dei Mayhem, oltretutto con una vocalist (donna) notevole. Non voglio dimenticarmi anche i Subhuman con il loro bellissimo 'Tributo Di Sangue'.
Ma, non essendo limitato al sound grezzo, ho ascoltato con molto gradimento anche il nuovo album dei Buffalo Grillz, 'Manzo Criminale', che mi ha regalato tantissimo piacere uditivo grazie ad un grindcore suonato come cristo comanda e tantissima ironia. Oltretutto mi ha piacevolmente colpito la produzione ottima di tutto il lavoro! Lo stesso dicasi per 'The Sun Collapse' degli Stigmhate, un lavoro black metal molto valido (e per certi aspetti raffinato) con alcune influenze che mi hanno fatto pensare ai Dark Funeral di 'Diabolis Interium'. Così come al buonissimo lavoro proposto dagli Tsubo, 'Con Cognizione Di Causa' che hanno palesato per l'ennesima volta la propria validità. Ultimo album del 2012 che ho ascoltato ed ho molto gradito è quello dei Valgrind, 'Morning Will Come No More', band storica calabrese che mi ha distrutto piacevolmente bene il sistema uditivo.
ROCK: l'ambito in questione è quello da cui provengo, culturalmente palrando. Tra le uscite che personalmente ho molto gradito, oltre i prima citati Wildroads, annovero i Whisky & Pain, tornati alla ribalta con 'Rock'n'Roll Dynamite', una miscela sonora grezza e schifosamente minimale come piace a me. Poi vogliamo mettere la chitarra di Angus Bidoli e la voce di Bomber Santoni? A me piacciono tantissimo!
Sulla stessa "scia minimalista" ho ascoltato molto piacevolmente anche gli Hi-Gh con il loro ep 'Loud Frequences On Planet Jupiter', che mi ha fatto passare un pò di tempo in ottima compagnia, dal punto di vista sonoro. Mentre passando a suoni più puliti ho fatto la bella scoperta di band come Chains And Visions, che hanno proposto il buon 'Night And Rage'. Su tutto mi ha ammaliato la bella performance vocale della cantante, oltretutto molto carina. Anche i Beverly Killz hanno fatto uscire un bel disco, quel 'Gasoline & Broken Hearts' che tanto fa smuovere i culi; dove vengono miscelate le sonorità provenienti dagli anni ottanta alle produzioni moderne di matrice nord europea. Vi sembrerà strano che fino ad ora abbia citato solo band italiane, ma alla fine io negli ultimi due anni sto acquistando principalmente solo cd (e merchandise) di band nostrane. Mi limito alle band straniere se mi manca qualcosa in collezione (ma si, chiamiamola collezione va!) o se c'è qualche disco che in particolare mi stuzzica. Ma voglio annoverare, come un uscita del 2012 che ho particolarmente gradito, gli svizzeri Deadly Dive, con l'album 'Snakebite', davvero gradevole e ben fatto!
Poi ci sono anche alcuni ascolti che vanno normalmente fuori dall'usuale, ma che ho scoperto con piacere; vedasi 'Florilegium' degli Alchem che, seppur non sia tra i generi che ascolto normalmente, mi ha fatto piacere inserire nel lettore cd più di una volta. Lo stesso dicasi per 'Third Eye Fragments' dei Forgotten Hope e 'Wanderer' dei Secretpath. Oppure l'omonimo album dei Controsigillo, che nella sua complessità d'ascolto non mi è dispiaciuto ascoltare. Quest'ultimo ha dovuto ricevere più ascolti di fila per essere assorbito, ma ne è valsa molto la pena.
Ora non vorrei stare qui a scrivere tutti gli album che il 2012 ha portato piacevolmente al mio sistema uditivo, anche perchè non finirei più (tanto per dire), ma ho sfogato questa voglia di esprimerlo limitandomi ai lavori che IN PARTICOLAR MODO mi hanno reso la vita più positiva.
Adesso non mi resta che sperare in un buon 2013!