TELEVISION 60’s - Celebr-Hate



Television 60’s – Celebr-Hate (2012, Street Symphonies Records)

Nel capodanno del 2006, in quel di Glasgow, prende forma l’act dei Television 60’s, dalla mente di Mikki e Cioxxx (rispettivamente basso/voce e batteria).
Oggi la band, che oltre i due già citati membri vede Mark alla chitarra e Frizz (chitarre e cori), con un disco di esordio alle spalle e alcune interessanti esibizioni live, si ripresenta con questo proiettile intitolato ‘Celebr-Hate’, per Street Symphonies Records.
I Nostri in trenta minuti di musica riescono a travolgervi con estrema arroganza sonora, tanta voglia di farvi saltare in aria e nello stesso tempo farvi divertire divertendosi.
Le otto tracce che compongono questo dinamitardo dischetto si muovono su quel rock’n’roll di ottantiana memoria, con l’approccio ruvido e minimalista del punk e miscele sonore hard rock che vi faranno agitare la testa continuamente!
Non vi è la presunzione di inventare nulla o dire qualcosa di innovativo, oltre tutto non è intenzione della band farvi gridare “Al Miracolo!”, ma il disco risulta ben fatto e pregno di attitudine da far schifo!
Apertura con acceleratore ben pigiato con ‘Bad Behaviours’, dove riff lineari ma d’effetto vi travolgeranno senza pausa. Ritonello che più festaiolo non si può, dove l’unica regola è divertirsi e far casino, magari ad una festa piena di alcol e figa (le stesse fighe presenti sulla copertina vanno benissimo).
La “maleducazione” proposta nella musica dei Television 60’s non farà restare indifferenti gli amanti di tali sonorità.  La band mostra una sua maturità; seppur i pezzi siano lineari e senza particolari pretese, i musicisti colpiscono direttamente al centro! Un centro pieno direi!
‘Generation (Again & Again)’ continua la festa senza lasciar respiro e mostrando un frontman bello incazzato e diretto che fa il suo sporco lavoro! A tutto ciò mettete una produzione praticamente perfetta nel contesto e non vi manca nulla – Ci sono gli assoli esilaranti, la band che si anima all’unanime facendovi diventare delle scimmie ubriache ed agitate.
Ritmi più contenuti nella successiva ‘Don’t Call Back’, seppur non manchi energia, anzi! Il riff portante della song farà breccia dentro di voi, cari rockers! Ma potrei dire ciò per ognuna delle song presenti; poichè se amate lo street rock/punk’n’roll, questo album è indubbiamente per voi!
Si rimette il piede sull’acceleratore con ‘Sex Circus’, molto antemica ed affascinante. Mentre si ritorna i passi nuovamente più contenuti con ‘Seek Salvation, Find Damnation’ che contiene una base ritmica che prende al volo e regala anche una serie di riff corposi e travolgenti che pescano a piene mani dal punk inglese dei bei tempi che furono. Quando poi vengono proposti certi coretti viene solo la voglia di cantare dietro la band e godersela mandando a fanculo tutto e tutti. Ottimo assolo, anche se è il pezzo in generale ad essere più tecnico e più “studiato”, così da mostrare le qualità della band ancora meglio.
Si continua a festeggiare con ‘Get Wasted’, dai riff taglienti e ritmica avvincente. Non mi stancherò mai di dirlo, ma per far uscire bene un lavoro di questi generi, serve necessariamente una profonda attitudine e convinzione, cosa che ai Television 60’s non manca, anzi, ne sono così pieni che trasuda da ogni singolo riff, da ogni passaggio di batteria e da ogni strofa cantata.
La stessa arroganza sonora si ritrova nella punkeggiante ‘Messaline’ che anticipa l’ultima song della track list, non che title track del disco, ‘Celebr-Hate’. Bell’intreccio di chitarre con base ritmica antemica ed un bel sound travolgente.
Alla fine di questa energica mezzora si resta senza fiato – ok forse mi sono agitato troppo durante l’ascolto, ma sfido io a restare seduti in poltrona.
Questo album è un’istigazione al divertimento, oltretutto scritto in maniera matura e con cognizione di causa, non semplici pezzi street/rock’n’roll/punk buttati li a casaccio per far solo casino. Nulla di nuovo ma fatto benissimo! Rock’n’roll is live!