EROTIC PSYCHO - Demo 2013



Erotic Psycho - Demo 2013 (Autoprodotto)

Dalla spagna eccoci giungere il demo d’esordio degli Erotic Psycho, band di recente formazione che sarebbe più corretto definire italo-spagnola, vista la presenza di un italiano alla chitarra, Jay De Martini, ex Street Avenue.
Il gruppo prende vita dall’unione di quattro rocker incontratisi nei locali notturni di Valencia, tra bevute, notti brave e rockeggio selvaggio. Dopo aver rodato la formazione in garage ed aver composto i primi quattro pezzi, i musicisti iberici danno alle stampe in maniera autoprodotta ed indipendente questo ‘Demo 2013’, che farà presa sicuramente un po’ su tutti i rocker amanti delle sonorità ottantiane.
Tutto nel dischetto odora di “eighties”, dal look dei musicisti (con stivali da cowboy, pelle, mascara ecc. ecc.), ai testi inneggianti alcool, sesso, droga ed amori finiti male; alla proposta musicale che prende spunto a piene mani da mostri sacri come Motley Crue, Poison, Cinderella, Guns’n’Roses, Bullet Boys e compagnia colorata ed al contempo “aggressiva”.
In apertura troviamo il primo pezzo scritto dalla band, ‘Lost Boyz’, che parla dell’unione di quattro ragazzacci venuti dalle “fogne” per fare casino nella città a colpi di rock’n roll…tutta una dichiarazione di intenti e volendo anche una sorta di testo biografico, poichè è come se si narrasse la nascita stessa degli Erotic Psycho. Riff aggressivi aprono con grinta e verve strafottente come l’hair metal/sleazy insegna. Base ritmica ben coordinata e cantato graffiante. Il vocalist ha quell’aria sprezzante ed arrogante come ben si addice a questi contesti, anche se ci sono alcuni momenti, come ad esempio nella conclusiva ‘I Don’t Need Your Love’, dove sembra che Nando De Saint (il vocalist, appunto) non riesca ad arrivare bene ai toni alti, ma di contro donando quell’aria “stonata” che se vogliamo potrebbe far venire in mente alla lontana qualche “cadenzatura” tra Michael Monroe (Hanoi Rocks), Tom Keifer (Cinderella) e  Stephen Pearcy (Ratt).
I pezzi sono tutti energici e ben costruiti, seppur nulla di innovativo viene aggiunto al genere, anzi, grazie alla produzione cruda e “vintage” sembra di ascoltare un demo di quegli anni d’oro del rock. Forse questo potrebbe far storcere il naso a chi vuole innovazione e produzioni cristalline, ma di certo farà breccia nei cuori dei rockers. Quattro pezzi di sano hair/street che si adatta bene ad una festa o come colonna sonora di una notte di bravate di ogni tipo o ancora un viaggio in moto.
Lokki Sixx e Frost Moore (rispettivamente basso e batteria) sono ben affiatati e riescono a mantenersi costantemente ben attivi e presenti, mentre Jay De Martini sfodera riff di buon gusto ed assoli azzeccati e pomposi. Musicisti che sanno il fatto loro!
Momento soft durante l’ascolto di ‘Back To You’, dove si denotano influenze molto Poison-iane, con una chitarra echeggiata che accarezza il sistema uditivo mentre la batteria puntella il tempo, prima di partire tutta la band insieme per una semi-ballad ben fatta.
Invece continua l’energia, come nei pezzi citati prima, ‘Better Change Your Life’, dove si rivivrà, anche in essa, una grande sensazione ottantiana, resa molto piacevole anche dalla palese attitudine dei musicisti… attitudine non da poco e palpabile ad ogni singolo riff, ogni singola battuta ed ogni singola strofa. Ovviamente immancabili i coretti del caso, che vi istigheranno ad alzare le cornine al cielo mentre vi scolate una bottiglia di whiskey durante l’ascolto.
Una cosa sicuramente che i nostri dovranno rivedere per il futuro è la produzione che, seppur in linea al contesto, migliorata renderebbe ancor meglio la fruizione delle song, comunque ben godibili. Questo demo suppongo sia solo un punto di partenza, per cui attendiamo adesso un album che, viste le premesse, sarà un buon pane per i denti di tutti i rockers nostalgici.
Rock’n’Roll is Live!