GIUSEPPE CARUSO - Il Veleno Delle Mele



Giuseppe Caruso - Il Veleno Delle Mele (2013, Autoprodotto)

Normalmente non apriamo i nostri spazi a generi musicali che vanno oltre l’ambito Metal o Rock, ma come ogni circostanza ci sono delle eccezioni… in questo caso portate dalla validità di un artista del profondo underground sud italico. Sono dell’idea che quando ci sia talento è anche giusto dare una mano per far luce su di esso (quando si può)!
‘Il Veleno Delle Mele’ di Giuseppe Caruso è un racconto della sua terra, la Calabria. Un’avvolgente narrazione, con qualche spunto di rabbia che si intravede in certi frangenti. La fisarmonica viene “estrapolata” dalle funzionalità ormai attribuitegli dalla massa, quali tarantelle e mazurche, per dar vita a soluzioni sonore leggere e pregevoli dal timbro cantautorale; personali, con qualche tratto tinteggiato dal sapore caposseliano e determinati tratti provenienti dalla scuola di De Gregori (influenze e non somiglianze).
Storie raccontate in maniera anche ingannevole, se vogliamo, storie pensierose dai tratti musicali allegri e piacenti. L’artista riesce anche a dar sfogo ad una certa interpretazione sbeffeggiatrice, senza alcun remore.
Racconti di luoghi e persone nascosti allo sguardo della società passando da alcuni tratti armoniosi e romantici a sferzate più grintose e travolgenti.
Un lavoro semplice con l’ausilio delle sole fisarmonica e voce, intrecciate come una sorta di tromba d’aria, travolgenti ma mai distruttive. Personalmente ho trovato le più varie sensazioni durante tutto l’ascolto del disco; dalla tristezza all’ironia, passando da una certa aria sognante e momenti di cupezza.
Ogni altra parola sarebbe superflua. A volte si legge un libro per “vivere certe avventure”, questa volta basta solo ascoltare un disco… magari assaporandolo tenendo gli occhi chiusi, liberandosi da ogni tentennante barriera.
Fate attenzione alla bellezza che vi si presenta nella vita, perchè il marcio sta dentro e non sempre si è a conoscenza o lo si capisce in tempo, un po’ come il “veleno delle mele”. Questo, Giuseppe Caruso è riuscito a dirlo in una maniera del tutto personale e gradevole, e ve lo dice uno che non ha tali situazioni sonore nei propri usuali ascolti!