A Rebel Few - As The Crow Flies (2016, Autoprodotto)
Oggi vi parlo di 'As The Crow Flies', debut album autoprodotto dei canadesi A Rebel Few che uscirà il prossimo 22 Aprile. Sin dalle prime note l’album rapisce l'ascoltatore. Riff granitici ma avvolgenti ed affascinanti. Una miscela ottimamente riuscita di southern metal e hard rock dove ogni tassello è messo al suo posto in maniera eccellente.
La band non si pone come innovatrice del genere, ma ne ripercorre la strada divertendosi suonando e facendo divertire l’ascoltatore. Le qualità sono ineccepibili sotto ogni punto di vista e l’attitudine trasuda da ogni nota suonata.
Chitarroni ben impostati e intrecciati, un basso bello pomposo che porta il suo contributo nel creare un massiccio groove che vi si fisserà in testa, così come le melodie che vi ritroverete in testa anche dopo giorni dall'ascolto. Base ritmica coordinata all'ennesima potenza e abbastanza articolata quando serve. Su tutto le linee vocali graffianti e calorose quanto il contesto lo richiede con una forte espressività e la giusta convinzione, convincendo in pieno!
Ad arricchire le composizioni parti di wha wha ed assoli inseriti alla perfezione e cori che vi istigheranno a prender parte alle canzoni (immagino già in sede live che gran festa e baldoria). Tutti gli elementi fanno sì che questo debut album tutto sembri tranne che un debutto, piuttosto il disco di una band molto rodata che sa il fatto suo.
Si passa da momenti più cadenzati e morbidi come 'Who Knows' a cavalcate come in 'Dyin' Breed', con una doppia cassa che supporta riff dal retrogusto quasi heavy, e anche da momenti più spensierati come 'Bitter Man'. Ogni brano è una potenziale hit che ben viene accolta dal sistema uditivo e che spinge l’ascoltatore a ripigiale il tastino Play del lettore.
Ovviamente la band ha, come tutte, le proprie influenze portate dal background di ogni musicista. Si passa da alcuni spunti sulla scia di Black Stone Cherry ad alcune trovate Skid Row style e alcuni richiami ai Black Label Society (senza scopiazzarli come tante altre bands simili) e qualche accorgimento che ricorda vagamente certi Down. Una miscela di influenze miscelate a modo così da proporre un album, al contempo, massiccio, ammiccante e melodico con molti punti di incattivimento sonoro.
Gli A Rebel Few hanno addirittura scomodato due certi calibri per questo album e la scelta si sente. Poichè è prodotto e mixato da Sterling Winfield (Pantera, Damageplan, Hellyeah…) e masterizzato da Howie Weinberg (Rush, Aerosmith, Van Halen, Pantera…). Niente male per un debutto direi e la cosa la comprenderete quando farete uscire dalle casse del vostro stereo questo disco!
I miei complimenti ai A Rebel Few per l’ottimo debutto 'As The Crow Flies'. Nonostante il disco non contenga nulla di originalissimo traspare la voglia di suonare quel che alla band piace e viene suonato nel migliore dei modi e con la giusta attitudine. Uno dei pochi esempi in cui qualcosa di già proposto da altri viene reso comunque gradevolissimo e travolgente!