No Remorse - Wolves (2016, Autoprodotto)
Sei anni di attesa per il loro secondo lavoro, ma i No Remorse sono tornati a farsi sentire. Questo nuovo Ep 'Wolves' segue il loro debut album 'Sons of Rock' del 2010; ma attenzione che si tratta di una band esistente da molto tempo e con travolgenti live alle spalle - per cui l’aver solo due lavori presentati ad oggi non significa che vi stia parlando di una band di sbarbatelli! (Tutto questo preambolo introduttivo principalmente per i più giovani ed i profani)
Tornando al nuovo Ep… vediamo cosa mandano i No Remorse ai posteri…
'Wolves' viene aperto dalla title track, con un'intro di ululati, giustamente, prima di un attacco della band; sempre in forma, sempre grintosi, dei veri Defenders!
Come intuibile la band non si smuove dalle propria vena stilistica, quindi da un heavy metal di matrice eighties dove tutto risulta essere al proprio posto. La line-up, la stessa da lungo tempo, è affiatata e ben coordinata nel farvi esplodere le casse dello stereo! Riff taglienti, assoli travolgenti e base ritmica cavalcante con a capo il cantato sempre pronto ad erigersi con orgoglio e potenza. Tutto quello che un disco del genere dovrebbe avere c'è. Alcuni potranno pensare che si tratti "del solito disco heavy metal" – diciamo che si, è un classico disco heavy metal con rifiniture hard a cui non mancano le melodie attraenti e cori intriganti ma, per quanto il genere sia già abbastanza trafficato (e da molti abusato), io ho trovato l’Ep davvero avvincente durante tutto l’ascolto e ci terrò a riascoltarlo ancora e ancora.
Sicuramente i No Remorse hanno attitudine da vendere a molti ed una passione impagabile, peraltro portata avanti da una vitae senza cedere neanche un stante. Brani come 'Titanium' non vi faranno rimanere impassibili, con una doppia cassa martellante e riff aggressivi che donano una vena ancora più dura al pezzo, sfociando in certo power / thrash partorito dalla scuola teutonica lustri fa. Melodie che vi si trafiggeranno in testa e vi porteranno a fare un dovuto headbanging con le corna in alto durante i cori.
Le rifiniture Hard citate sopra prendono padronanza dello spazio in 'Metal Queen', dove continua con la sua valida espressività il cantante Maurizio Muratori, che non vuol saperne di cedere – ma d'altronde parliamo di musicisti di esperienza. Una canzone melodica e avvolgente che mantiene sempre alto il voltaggio della proposta musicale. Anche in questo caso i cori sono contagiosi e assoli bellissimi, sorretti da Franco Birelli e Massimiliano Becagli, portatori sani di base ritmica
Cos'è che, usualmente, non manca in un disco heavy metal classico? Certo, un momento di calma! E allora ecco che arriva 'The Time to Say Goodbye' con melodie ammalianti dove le chitarre creano una buona parete sonora, supportata dalla perfetta base ritmica, dove il vocalist si lascia andare da parti più morbide e emozionali ad esplosioni con toni alti e quelle delineature graffianti che personalmente adoro. Il brano avanza in un crescendo graduale ben strutturato che trova nel finale un bel assolo.
Termina l’Ep 'SteelAge', con epicità e alto voltaggio! Ben presente un pesante velo di matrice NWOBHM dove trovano il loro momento migliore i due chitarristi Sandro Paoli e Aldo Tesi; in questo brano principalmente sembra che i due si siano messi d’accordo per lasciare fulminato l’ascoltatore ed indurlo a pigiare sul tasto "repeat" del lettore. Un gran bel pezzo che non mostra mai il fianco, andando diretto al sodo come la band ama fare!
Che dire alla fine di tutto l’ascolto? Sicuramente non un disco di composizioni originali, che a molti può far storcere il naso ma a tantissimi altri farà immenso piacere. Sicuramente un lavoro che tutti i Defenders vorranno possedere (e li capisco benissimo).
I No Remorse hanno quell'indole che tanto accompagnava i grandi dell'Heavy Metal decenni fa e continuano a mantenerla con fierezza (oltre che mostrarla con la loro musica); sia su disco ma soprattutto in sede live. Non hanno alcuna intenzione di innovare il genere, piuttosto di suonare quello che li rappresenta e suonarlo anche nel migliore dei modi. Se cercate innovazioni e modernità non troverete nulla di interessante, i No Remorse continuano il loro cammino con orgoglio senza fare mai una grinza. Tra l’altro la copertina parla chiaro, dei "vecchi" lupi del metallo che non intendono smettere di ululare rasoiate elettriche.
Una domanda mi è sorta in mente: <<Perchè tante band che scimmiottano Judas Priest e Iron Maiden hanno un contratto discografico e loro che palesano una vera e genuina attitudine ancora no?>>