LUCA MILANI & The Glorious Homeless - Fireworks For Lonely Hearts


Luca Milani & The Glorious Homeless - 'Fireworks For Lonely Hearts' (2016, Hellm Records)

Nonostante Luca Milani sia attivo nel panorama alternativo italiano dagli anni novanta, solo di recente sono venuto a conoscenza della sua musica; ma non è mai tardi per fare nuove scoperte. Chiacchierando con una cara a mica è uscito fuori ‘Fireworks For Lonely Hearts’, l’album di Luca Milani accompagnato dalla sua band The Glorious Homeless uscito lo scorso anno, ad oggi la loro ultima release e terza della loro carriera, disponibile tramite Hellm Records.
Quando si parla di rock è bello il fatto che, con facilità, si riescano a conoscere realtà di cui prima si era all’oscuro, come in questo caso. Non starò qui a presentarvi Luca, che in molti già conoscono e che ha sempre fatto parlar bene di se e della sua band.
Questo viaggio sonoro per cuori solitari vi porterà a percorrere una lunga strada emozionante, dove bastano pochi accordi, istintivamente ben impostati, per far breccia nel vostro sistema uditivo ma anche nel vostro cuore. Riff ben strutturati dal sapore americano con una certa attitudine punk oriented, e tanta gradevolissima melodia che varia dal pop rock al rock’n’roll e qualche spunto made in south, senza sdegnare momenti soffici come nella title-track, per citarne una e certi spunti più pop. Un disco che unisce alla perfezione cuore e mente, che presenta al pubblico un Luca Milani più che maturo, ispirato e consapevole che con le sette note di cui si dispone è possibile realizzare un ambiente magico in cui rifugiarsi, nel quale gioire, ritrovare se stessi o ancora dove godere della propria esistenza come meglio si desidera.
Momenti allegri, spensieratezza, l’attitudine selvaggia di non avere delle regole che sfociano, a volte, in situazioni dal sapore un po’ malinconico. Uno di pregi di Luca Milani e di questo ‘Fireworks For Lonely Hearts’ è che si mettono in campo in maniera tangibile attitudine, anima e corpo. Un disco suonato con tutto se stesso che riesce a creare anche una certa empatia con chi ascolta. Se la prima volta che ho avviato il lettore il disco mi ha rapito con tutto quello che vi è contenuto, nei successivi ascolti si ha modo di godere ancora più pienamente delle varie sfumature che ne caratterizzano l’efficacia.
Luca Milani si fa “cantore” di emozioni, dunque, accompagnato da musicisti di alta caratura quali Federico Olivares alla chitarra, Enrico Fossati al basso e Giacomo Comincini alla batteria. Per l’occasione è stato tirato in ballo anche il buon Riccardo Maccabruni che con il suo Hammond ha impreziosito questa gemma musicale. I brani sono tutti ottimamente suonati, con ogni punto messo al suo posto, caratterizzati dalle linee vocali affascinanti ed una produzione impeccabile.
Potrei stare qui per ore a scriverne, mentre il disco continua a girare senza sosta nello stereo, ma credo che certe emozioni vadano vissute in prima persona. Fidatevi quando vi dico che se amate il buon rock’n’roll d’autore, con momenti che spaziano dall’energico al soffice, senza tralasciare l’attitudine stradaiola che il genere stesso, spesso, richiede, questo disco è altamente suggerito.
Si giunge alla meta di questo bellissimo e travolgente viaggio iniziato da ‘The Road’ con l’ultima e calda ‘Every Goodnight Is A Goodbye’ – caratterizzata anche dalla presenza di un’armonica melanconica che termina dove prende mano il pianoforte con le ultime note del disco. Vi garantisco che non vedrete l’ora di tornare all’inizio e riaffrontare il viaggio. Vi dico solamente che se avessi ascoltato questo disco lo scorso anno sarebbe finito nella mia toplist delle migliori uscite dell’anno!