Buffalo Grillz - Martin Burger King (2017, Subsound Records/Time To Kill Records)
Oggi vi parlo nuovamente dei Buffalo Grillz e del loro nuovo album ‘Martin Burger King’. Premetto che è stata un emozione affrontare questa nuova release, sia perché l’attendevo sia perché mi sono ritrovato ad ascoltarla tramite music-cassetta, che mi ha fatto tornare in mente i vecchi tempi. Se vi dicessi <<questo è il nuovo album dei Buffalo Grillz!>> dovrebbe bastare, credo, a farvi smuovere gli animi ed andare a procurarvi il disco anche a scatola chiusa; ma è mio dovere illustrarvi un po’ cosa contiene il nuovo ‘Martin Burger King’.
Per farvi comprendere nel migliore dei modi il risultato dell’ascolto… immaginate un gruppo di kamikaze che si lanciano nel mezzo di una folla prendendo di mira chiunque capiti a tiro. Ora, a questa scena accostate delle urla viscerali tra le quali spunta di tanto in tanto Lino Banfi, Er Monnezza, L’uomo Tigre e Mario Brega – il tutto accompagnato da una colonna sonora di feroce grindcore con influenze death e brutal ed altre ancora più estreme. Aggiungeteci una irriverente dose d’ironia ed avrete tirato fuori ‘Martin Burger King’!
Il sound, fermo restando in territori grindcore come per nel precedente ‘Manzo Criminale’, contiene alcuni influssi death oriented un po’ più marcati, forte della rinnovata (e rinvigorita) base ritmica composta dagli ultimi arrivati in formazione: il bassista Alessio “Pacio” Pacifici (Dr.Gore) ed il batterista Maurizio “Mizio” Montagna (Whiskey&Funeral, Spectral Forest). Influenza che notai già ascoltando i Grillz dal vivo a Dicembre scorso. Marco “Cinghio” Mastrobuono, carismatico e letale chitarrista, non esula dal lanciare rasoiate monolitiche come se non ci fosse un domani… come se volesse farvi davvero male (e vi assicuro che vuole!) – mentre Enrico “Tombinor” Giannone si fa cantore di tutta la sua intima rabbia senza alcuna pietà, espletando una verve psicotica.
Titoli come ‘Beverly Grillz 90666’, ‘Pus Springsteen’, ‘Fiorella Mannaia’ e ‘Ponzio Pilates’ – tra gli altri – non lasciano indifferenti e mostrano nuovamente i Buffalo Grillz ricchi di geniale ironia e voglia di non prendersi mai troppo sul serio, pur proponendo musica serissima, suonata in maniera perfetta e con una produzione che definirei impeccabile.
Per gli amanti del genere assolutamente da avere, per i fans della band da avere assolutamente e per i feticisti sappiate che oltre al CD potrete procurarvi ‘Martin Burger King’ anche in LP e in MC. Ben tornati bastardazzi!