ASSAULTER - Meat Grinder



Assaulter - Meat Grinder (2017, EBM Records)

Ho atteso ben sei anni questo album dei thrash metallers Assaulter, intitolato ‘Meat Grinder’ e rilasciato da poco tramite EBM Records. La band ha esordito nel 2011 con l’Ep ‘Crushed By Raging Mosh’, attirando l’attenzione di numerosi thrashers e con un buon consenso che li ha portati ad affrontare numerosi live in questi anni, tra cui una delle tappe calabresi in cui incontrai ed intervistai la band (intervista ascoltabile qui), nella quale anticiparono dal palco alcuni dei brani del disco di cui vi parlo oggi.
Già dalla presentazione di ‘Meat Grinder’, circa artwork e titoli, si percepisce un disco senza compromessi, ed alla fine è quello che troviamo durante l’ascolto. Un thrash metal senza fronzoli che punta al sodo senza inutili giri di parole, dove si mischiano influenze provenienti sia dalla scuola americana (Slayer e Nuclear Assault) che da quella tenutonica (Destruction e Kreator), con un carico di energia letale che farà felici tutti i fans del genere.
E’ inteso che non vi è nulla di nuovo da attendersi, ma la band è ormai risaputo che non si pone con la presunzione di innovare un genere “sacro” ai suoi seguaci, ma di comporre brani violenti dove i riff psicotici di Paolo e Gigi si stagliano su una base ritmica grezza e martellante con il feroce drumming di Rodolfo, dove si pongono con prepotenza il basso (senza essere mai troppo invadente) e la rabbiosa voce di Enzo. Come dicevo in apertura, ho atteso sei anni per ascoltare questo disco ed ora che me lo ritrovo a girare nel lettore posso dire che l’attesa è stata ripagata lautamente!
Durante l’ascolto di ‘Meat Grinder’ si passa da rasoiate letteralmente letali a qualche rallentamento sulfureo che funge un po’ da “presa d’aria” (notare le virgolette), come fecero un po’ gli Slayer nelle loro composizioni più cupe, per intenderci. Ogni thrasher resterà piacevolmente devastato da questo album, vista la potenza contenuta e l’aggressività che fuori esce da ogni singolo riff. ad accompagnare il tutto una produzione degna del contesto capace di dar spazio ad ogni singolo componente senza mettere in ombra nessuno e donando vigore alla musica già di suo dinamitarda.
Se amate il thrash metal old school suonato con genuinità, attitudine ed una sana dose di violenza da far crollare la più massiccia delle pareti in cemento armato, fate vostro questo disco! Non ve lo sto suggerendo, ve lo consiglio caldamente! La band in questi anni, forte anche di numerosi live, è maturata parecchio ed ha affilato meglio il proprio approccio devastante.
In un panorama italiano dove spesso (anche troppo) si punta l’attenzione verso oltre confine, è ora che ci si decida a guardare prima in casa nostra, viste certe bands di alta qualità come questa. Ben tornati Assaulter, vi trovo in forma smagliante!