SCHIZO e il debut album 'Main Frame Collapse' - 1989 (un tuffo nel passato)


Continuo la mia piccola rubrica "Un tuffo nel passato" rivolgendo lo sguardo in Italia - precisamente in Sicilia. Meravigliosa terra che nel 1989 venne smossa da 'Main Frame Collapse', debut album dei catanesi Schizo che a parer mio non ebbe la meritata visibilità - seppur oggi venga rivalutato da molti metalheads. Ma c'è anche da dire che il voler dare vita ai Mondocane contribuì alla fine degli Schizo, o almeno alla loro prima "era".

La cosa più figa di tutto questo articolo è parlare di un album dopo averlo ascoltato (ri-ascoltato per esser corretti) nella sua prima versione in vinile dell'89 - tralasciando al momento le ristampe del 2006 (Avantagarde Music), 2016 (Punishment 18 Records) e la più recente di quest'anno (CMI Production, solo in tape).

'Main Frame Collapse', registrato all'interno de La Ciminiera studio, dicevo, è il primo album degli Schizo. E' stato, ed è tuttora, un oggetto di culto per chi ascolta metal estremo. Una produzione grezza e minimale che sprigiona rabbia e una violenza espressiva/compositiva senza precedenti in Italia. Il sound, come intuibile, è un po' scarso, ma vi assicuro che ascoltare quest’album equivale a violentare il proprio sistema uditivo, vista l’aggressività sprigionata - a tal punto che la produzione non eccelsa (ma in realtà neanche schifosissima) riesce a passare in secondo piano, per quanto mi riguarda - tra l'altro teniamo presente che l'ambientazione risale a decenni fa.
Parliamo di thrash metal, un thrash estremamente tirato che non esula dall'arrivare ai limiti dell’hardcore più estremo, con un cantato che quasi sfocia in ambito black metal. Ci sono anche piccoli momenti più contenuti dove si ritrovano soluzioni rimembranti i Necrodeath - d'altro canto facenti parte della stessa scena e con in comune il vocalist, Ingo - all'epoca uscito da poco dalla precedente band. Le due formazioni insieme ai Bulldozer furono l'estremo tridente tricolore e ne siamo fieri (siete fieri vero?).

Prima del disco in questione la band propose un demo, l’anno precedente (o due anni, ora non ricordo bene), con lo stesso titolo e contenente tre pezzi quali 'Sick Of It All!', 'Violence At The Morgue' e la title track 'Main Frame Collapse', in cassetta e con in copertina la foto di un cervello umano (immagine di seguito). Gli stessi li ritroviamo in quest'album.

Il disco è furibondo, una marcia essenza devastante che se volessi paragonarla a qualcosa, oserei dire un calcio con gli anfibi sulle gengive (seppur suonerebbe foneticamente meglio sullo stomaco, ma non sarebbe consono perché voglio farvi ben comprendere la violenza di cui sto parlando).  Rabbia viscerale, attitudine da far rabbrividire chiunque e una colata sonora inaudita prima di allora - anche se gli Schizo, per certi aspetti, continuano a far scuola anche oggi giorno. Inoltre, nel 1989, in una Nazione come l'Italia, dove raramente si era arrivati a limiti musicali estremi (neanche lontanamente come questi), potrete immaginare che botta della madonna l'uscita di un disco come 'Main Frame Collapse'... in Sicilia poi...!

Gli Schizo che registrarono 'Main Frame Collapse' erano composti da Ingo (voce), S.B.Reder (chitarra), Alberto Penzin (basso) e Carlo F. (batteria). Di questi oggi resta in line-up solo il chitarrista, accompagnato da Nicola Accurso alla voce e Dario Casabona alla batteria.

Di norma concludo l'articolo con qualche ascolto del disco tirato in ballo, ma le mie ricerche in rete hanno prodotto solo ritrovamenti scadenti non all'altezza del contesto. Perché lasciarvi con un brano registrato male da un Lp già di suo abbastanza scarno? Tuttavia è suggeritissimo procurarsi questo disco, qualora siate giovani metallari che non lo vantano tra i propri averi!