TRACY GRAVE - Sleazy Future



Tracy Grave - Sleazy Future (2018, Volcano Records)

Sono giunti alla mia attenzione i Tracy Grave, band formatasi all’inizio di quest’anno e capitanata dall’omonimo frontman – già noto nell’ambiente underground per la presenza in altre formazioni negli ultimi tre / quattro lustri circa. Il disco con cui debutta la formazione sarda è questo ‘Sleazy Future’ di cui ho il piacere di parlarvi, dopo una serie di ascolti, uscito da pochi giorni tramite Volcano Records.

Da amante di certe sonorità (rock / sleazy), ha fatto subito presa su di me il cantato di Tracy, per certi aspetti una sorta di erede del buon Tyla (dei Dogs D’amour, band a cui sono affezionato). Linee vocali graffianti quindi, con quella verve a volte strafottente, ma splendidamente adagiate in sentieri più morbidi all’occorrenza, comunque con una propria personalità.
Mr. Grave per la realizzazione della band – e successivamente del disco – si è attorniato di componenti molto validi quali il chitarrista e compositore Mark Shovel da prima, e successivamente dall’affascinante bassista Nero Viper, il chitarrista Enea  Grave ed il batterista Hurricane John. I cinque, ascoltando l’album, sono palesemente ben affiatati e coordinati su tutto, sia come attitudine (e qui ne trovate quanta ne volete) sia come obiettivo sonoro.

I Tracy Grave creano una miscellanea sonora Rock di indubbio valore ed estremamente ammiccante. Come se le scuole rock del globo (nord europea, britannica e americana) si fossero unite mettendo ognuna la propria influenza, per poi tirar fuori delle sonorità che spaziano dai momenti più tirati e graffianti ad ambientazioni addolcite da melodie a cui è difficile resistere. E se un giorno Michael Monroe, i prima citati Dogs D’amour, i Pretty Boy Floyd, i cari e vecchi Motley Crue, gli L.A. Guns e compagnia stradaiola decidessero di jammare insieme? Ecco, potrebbe uscire molto facilmente un disco come ‘Sleazy Future’!

Ovviamente le influenze sono da intendere come tali, e immancabili in qualsivoglia contesto, poiché la band mette farina del proprio sacco e modella il proprio background generale per dar vita a proiettili come ‘Without Scars’, ‘Dancing On The Sunset’ e ‘Over The Top’ – per citare alcuni dei momenti più diretti ed immediati – e lasciarsi andare anche su sonorità più morbide come in ‘Dirty Rain’, o l’ammaliante e toccante ‘Piece Of Horizon’ – una bellissima ballad

I brani hanno un tutto quello che ci si attenderebbe da un disco sleazy rock con l’aggiunta di alcuni aloni AOR e un gran gusto compositivo in generale. Le chitarre fanno il loro “sporco” lavoro tra tappeti di riff dalle fitte trame e assoli inseriti in maniera azzeccatissima, oltre che ben proposti – poggiandosi su una base ritmica abbastanza lineare che non cede in alcun punto e riesce a “smuvoersi” oltre quando il contesto lo necessita.

‘Sleazy Future’ non sarà la “Next Big Thing” (ammesso che ce ne saranno più oramai), ma è davvero un bel disco divertente e fottutamente affascinante, fatto con grande passione, un’attitudine davvero ineccepibile e con vero sentimento. Un disco gasato ed al contempo sentito e con al suo interno anche un forte invito a resistere ed a rimanere solidali di fronte alla prospettiva di un futuro sempre più incerto. Detto questo, tutti i rockers sono invitati dal sottoscritto ad ascoltare il nuovo album dei Tracy Grave e, soprattutto, a non perdersi un loro live alla prima occasione.

La band merita, la loro musica anche, le qualità non mancano di certo e le idee sono ben chiare. Sapete che vi dico? Vado a riascoltarlo per l’ennesima volta! Ogni volta che ri-pigio sul tastino “play” del lettore il mio cuore di rocker batte più forte!

Vi lascio con il video di 'Over The Top'!