I Drive Me Dead continuano senza mai cedere la strada sonora punk rock / rock n’ roll portandosi dietro il loro background tinto fortemente dalle regioni del nord Europa (se pensate a Gluecifer, Turbonegro, Hellacopters e compagnia simile avete inteso bene). Una band che seguo sin dalle origini e, come dissi in altre occasioni, naturale proseguo dallo scioglimento dei micidiali ShowStreep Silence (di cui oggi troviamo 3/4 dei membri in line-up).
Dopo un omonimo Ep del 2015 e il meraviglioso album ‘Who’s The Monster?’ del 2018, i romagnoli Drive Me Dead si ripresentano con questo Ep di cui parlo oggi, senza titolo ma con una grinta davvero invidiabile e delle qualità indiscutibili. Aria a volte sognante, aloni oscuri avvolgenti e ritmi sfrenati porteranno nel vostro stereo una bella botta di vitalità, nonostante la passione per il “mondo dei morti viventi” sia da sempre vigilante su ogni loro produzione.
Ci penserà ‘I’m Evil’ ad aprire le danze catapultandovi in territori rock di matrice fortemente scandinava (come detto prima), sound che da sempre caratterizza i Drive Me Dead. Ad arricchire il brano alcune parti vocali graffianti di Irene dei Viboras. La successiva e marciante ‘I Know My Enemies’, che mi ha fatto venire in mente i grandi Gluecifer alla loro prima metà di carriera (periodo ‘Tender is the Savage’ per intenderci). La band si muove compatta senza commettere passi falsi, guidata dall’inconfondibile e cazzutissima voce di Gento.
Con l’accattivante ‘Skin Masks’ – di cui è stato realizzato un fichissimo video che trovate sotto – non potrete stare fermi, perché sia chiaro che parliamo di punk rock ottimamente miscelato a sterzate rock n’ roll e quindi ci si agita seguendo il tempo. Agitate i capelli, pogate, battete i piedazzi e saltate, ma non riuscirete mai a star seduti come delle mummie durante l’ascolto!
Melodie attraenti in ‘Midsummer Nightmare’ ha un incedere dalle tinte oscure, come del resto hanno sempre inserito i Drive Me Dead sin dalle origini. In questo pezzo troviamo la partecipazione di un’altra figura nota nella scena italiana, Andrea Rock. Ad affascinarvi segue ‘Day Of The Dead’, festaiola e condita da fantastici cori che dovrete imparare a memoria, così da accompagnare la band in sede live (quando si potrà a suonare dal vivo). A concludere questo bellissimo ascolto ‘Where Eagles Dare’, cupa e dalle tinte fortemente punk, di quel punk che si urla tutti insieme con una birra in mano abbracciandosi sotto al palco, alzando il pugno in aria. E mi raccomando l’air guitar durante l’assolo eh!
Cosa dire in dirittura d’arrivo? I Drive Me Dead hanno saputo ribadire le loro varie qualità (che sia sulle lyrics, sulle composizioni musicali e su ogni singolo dettaglio) ancora una volta, con un prodotto registrato in maniera analogica e genuina, senza “diavolerie” digitali e aggiunte di alcun tipo. Questo EP vi regalerà circa quindici minuti di oscura baldoria realizzata con grande gusto. Gento, Luca, Wallace e Guido si riconfermano fautori di proiettili sonori che non lasciano impassibili, anzi!
Dimenticavo… Se vi capiterà di vederli in sede live, vi innamorerete di loro!